Tokyo sakura tour 2014 | Nono giorno: Kamakura

Il buddha gigante di Kamakura

Fuga dalla metropoli

È ora di prendersi una pausa da Tokyo e di scoprire anche il Giappone più rurale.
Direzione Kamakura, una cittadella ad un’ora di treno dalla capitale, famosa per il suo buddha gigante alto 13 metri risalente a più di 1200 anni fa, e per essere particolarmente ricca di templi.

Arrivati alla stazione di Kamakura si respira un’aria totalmente diversa rispetto a Tokyo: entrambe le città sono comunque molto silenziose ma questo paesino è come girare per le strade di un anime, con piccole villette, negozietti a conduzione familiare, anziani che chiacchierano nel parchetto poco distante e la quasi totale assenza di auto.

Ci dirigiamo inizialmente verso il famoso buddha, che sorgeva in principio all’interno di un tempio che nel 15° secolo è stato spazzato via da uno tsunami lasciando scoperta la statua, che da allora è rimasta all’aperto nello stesso piazzale di allora.

Il buddha gigante di Kamakura
Il buddha gigante di Kamakura

L’ammissione a questa zona costa 300 yen, poco più di 2€, una cifra simbolica destinata al mantenimento e alla cura del giardino in cui sorge. Intorno sono presenti negozietti di souvenir tipici, amuleti, talismani e anche più moderni distributori bevande, tra cui una soda al melone verde dal gusto stranissimo ma dissetante, ricordatevi di provarla almeno una volta!

Dopo questa prima tappa proseguiamo lungo la strada che porta alla spiaggia ma deviamo verso un altro tempio che si arrampica su una collina, e che infatti necessita di una scalinata un po lunghetta per arrivare fino in cima, ma la vista sulla spiaggia e sulla baia ripaga delle fatiche.

La vista dal tempio più alto di kamakura
La vista dal tempio più alto di kamakura

C’è persino una grotta scavata in modo abbastanza grezzo (in certi punti è necessario accovacciarsi per passare) illuminata solo da candele, in cui ci sono statue religiose a cui rivolgere le proprie preghiere.
I ciliegi in fiore rendono il tutto ancora più poetico e la sensazione di trovarsi in una città al di fuori di questo tempo è veramente forte.

Terminata la visita di questo fantastico paese, ci dirigiamo ad Akihabara per la cena in un locale dove ognuno si griglia il proprio pasto usando delle piccole griglie a gas poste su ogni tavolo. Dalla carne ai calamari passando per vari tipi di molluschi in conchiglia, è possibile ordinare e cuocersi qualsiasi cosa, ma se siete pigri o cuochi inesperti potete sempre chiedere al cameriere di farvi portare dei piatti già pronti.

Ristorante ad Akihabara
Immancabile birra e calamaro in fase di cottura

Altra particolarità di questo locale? È aperto 24 ore su 24, giusto in caso abbiate voglia di uno spuntino a tarda notte!

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