La mecca degli otaku
Quinto giorno, finalmente Akihabara!
Il quartiere otaku per antonomasia si trova a pochi chilometri dal nostro hotel, quindi decidiamo di fare una passeggiata fino alla via principale dove iniziano tutti i negozi che ogni appassionato di anime o manga dovrebbe visitare almeno una volta nella sua vita.
Su entrambi i lati della strada principale ci sono fumetterie e negozi di elettronica a non finire, non basterà una sola giornata a vederli tutti ma si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera, quindi ci accordiamo per rivederci davanti ad un determinato negozio qualche ora più tardi e ognuno parte verso i negozi che più gli vanno a genio, che siano i Mandarake specializzati nell’usato o le sale giochi della Sega alte 8 piani, ce n’è per tutti!

Altra attrattiva del quartiere sono i maid cafè, locali dove le cameriere sono vestite come domestiche stile vittoriano, che trattano i clienti come se fossero i loro padroni. Questi maid cafè sono pubblicizzati, come anche le fumetterie e i negozi di elettronica, da ragazze agghindate per l’occasione; vedrete quindi domestiche offrirvi volantini per il locale di fronte, cosplayer tentare di invitarvi in una fumetteria o semplicemente ragazze vestite in modo “particolare” lasciarvi dei pacchetti di fazzoletti con dentro il biglietto da visita dell’attività per cui lavorano.
Si perchè anzichè lasciare semplici volantini, che finirebbero appallottolati e gettati nella spazzatura dopo pochi metri, i locali si fanno pubblicità donando pacchettini di fazzoletti con la custodia personalizzata in base alla loro pubblicità.. pratici ed utili!
Dopo un pranzo in libertà, altra tappa dell’itinerario: il Neko Jalala, un piccolo bar in una stradina di Akihabara dove soggiornano una ventina di gatti che potrete coccolare mentre sorseggiate un cioccolata calda… praticamente il paradiso se vi piacciono i felini.
La giornata termina quando ormai non si riescono più a portare tutte le buste di gadget acquistati in giro per le fumetterie e siamo costretti a tornare in hotel, salvo poi uscire di nuovo per andare a cenare nei dintorni.