Il parco di Ueno è pieno di sakura
Finalmente riposati, è ora di iniziare il nostro terzo giorno di viaggio, il piano è semplice: si fa colazione, ci si prepara e alle 10 si esce dall’hotel pronti per affrontare un’intera giornata in giro per la capitale.
Le destinazioni di oggi sono il parco di Ueno, con i suoi vialetti pieni zeppi di ciliegi in fiore e il suo enorme zoo, per poi dirigerci a Roppongi in serata.
Il parco è a poca distanza a piedi dal nostro hotel, e ne approfittiamo per comprare cibi e bevande assurde nei vari combini mentre camminiamo verso Ueno, ad esempio è ora di provare un taiyaki comprato lungo le vie di Ameyoko, che rispetto alla sera prima sono molto diverse, infatti c’è molta meno gente in giro (sono quasi tutti a scuola o al lavoro a quest’ora, in effetti) e senza l’illuminazione a giorno non fa lo stesso effetto.

Contavamo di arrivare al parco nel giro di 15 minuti, ma non avevamo fatto i conti con le distrazioni che Tokyo offre, quindi tra una sala giochi di qua, un UFO catcher di là, i dispenser di gashapon e i vari cibi è difficilmente mantenere la concentrazione sull’obbiettivo.
Arrivati al parco, i primi sakura in fiore fanno capolino da dietro gli altri alberi, ma bastano pochi passi per arrivare al primo vialetto interamente circondato dai ciliegi su entrambi i lati, e c’è tantissima gente che fa le foto a questi bellissimi fiori. Ci dirigiamo verso una zona del parco dove notiamo delle bancarelle tipiche delle feste e si ricomincia con la razzia di cibo… insomma, in Giappone si mangia sempre!

Dolcetti, calamari sulla piastra, pesci sullo spiedino, frutta secca… c’è di tutto, e finiamo per fare la terza colazione della mattinata, che ormai è quasi un pranzo, poi giriamo intorno al tempio presente in questo parco, vediamo il lago e ci dirigiamo infine verso lo zoo.
Lo zoo di Ueno è enorme, e l’ingresso costa circa 5€, inoltre hanno anche dei panda giganti (mascotte del parco) da vedere, è una tappa che non vogliamo farci sfuggire, ma in caso qualcuno non fosse interessato ci diamo appuntamento fuori dallo zoo per le 17, così ognuno è libero di girare dove e come preferisce.
Finito il tour dello zoo, ci dirigiamo alla stazione di Ueno per prendere il treno che ci porterà a Roppongi, e grazie alla tessera prepagata Suica (fornita ad ogni partecipante) non ci sono difficoltà dovute a biglietti o tariffe, ci basta appoggiarla all’entrata e poi all’uscita per vederci scalato il credito dell’importo pari alla tratta più economica tra i 2 punti.
Roppongi è famosa principalmente per le Roppongi hills, 2 torri piene di negozi, ristoranti ed uffici, e sono anche la nostra prima tappa in cerca anche di un posto dove cenare. Il gruppetto si divide in base alle preferenze, c’è chi prova il McDonalds’ in versione giappo (con bibite e panini a tema sakura) e chi prova la cucina più particolare del ristorante Kushinobo, specializzato nella cucina kushikatsu, ossia bocconcini di vari cibi fritti e messi su uno spiedino, si passa dal bamboo alla carne, dai funghi al formaggio… ovviamente tutto buonissimo!

Dopo la cena ci dirigiamo al Gompachi, il locale a cui Quentin Tarantino si è ispirato per la famosa scena di Kill bill in cui Uma Thurman combatte gli 88 folli (inizialmente voleva girarla direttamente in questo locale, ma non avendo avuto le autorizzazioni necessarie, si è accontentato di ricrearlo, più in grande, sul set di Hollywood)
Il tempo di gustarci qualche cocktail particolare, come il mojito fatto con il sakè, ed è ora di correre alla stazione per prendere l’ultimo treno della giornata (a mezzanotte e un quarto), altrimenti rischiavamo di dovercela fare a piedi o in taxi!