Diario di viaggio: giorno 3
A quanto pare, qualche ora passata ad Akihabara nel pomeriggio di ieri non è bastata, e quindi facciamo il bis.. ma prima una sana colazione all’orientale!
Il ryokan offriva il primo pasto della giornata, ed ovviamente eravamo tutti curiosi di provare in cosa consisteva una tipica colazione giapponese quindi via verso la sala da pranzo!



Dopo esserci rifocillati partiamo, e andiamo subito a prendere un appuntamento preso il Neko cafè vicino al nostro hotel, perchè infilare 11 persone in quel localino non è cosa semplice!
Ovviamente, mentre aspettiamo il nostro turno, non c’è tempo di annoiarsi visto che siamo in mezzo ad Akihabara
Il paradiso dei gattofili
Un neko cafè, per chi non lo sapesse, è un bar la cui attrattiva non sono cocktail particolari o locali curati, ma piuttosto i gatti che ci stanno dentro… e nel caso del Neko Jalala sono circa una ventina!
Ce ne sono per tutti i gusti e di tutte le razze, dai più classici ai Maine Coon, dai norvegesi delle foreste agli Scottish fold, passando per il raro Munchkin!
Entriamo, prendiamo da bere e ci godiamo mezz’ora in compagna di tutti questi morbidi felini.. anche se molti stanno dormendo e neppure l’odore della pappa li fa uscire dalle loro tane



Usciti dal locale puntiamo verso il santuario di Kanda, a poca distanza, dove ci perdiamo tra oroscopi/previsioni, talismani in vendita e usanze varie, e poi ci dirigiamo verso le viuzze del “mercato” di Ueno, per vedere ed assaggiare altre cose strane tipo lo zenzero essiccato (non ve lo consiglio), pranziamo e ci organizziamo per il pomeriggio

Tokyo tower e parco One piece
Decidiamo di passare il pomeriggio in visita alla Tokyo tower, ed in attesa che si faccia buio per vedere il panorama dall’alto in versione notturna, passiamo il tempo al nuovo parco tematico dedicato a One piece che ha aperto proprio alla base della torre ed è disposto addirittura su 3 piani!




Finita la visita è ora di tornare in hotel, dove ci aspetta una bella vasca rilassante nel bagno pubblico all’ultimo piano, e possiamo scegliere se stare al caldo nella sala da bagno o se buttarci direttamente nella vasca all’aperto sul tetto dell’edificio, con vista sui palazzi vicini e qualche scorcio di cielo

